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Monete record: oltre 3,5 milioni

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Base d’asta record, realizzo record: superata la soglia dei 3,5 milioni (esclusi diritti) alla due giorni di vendita numismatica firmata Aste Bolaffi del 7-8 giugno. L’asta, che si è chiusa con l’85 per cento dei lotti venduti, ha messo a segno un nuovo traguardo per il dipartimento numismatico, che si conferma, insieme a quello dei francobolli, settore trainante della maison. Complice la straordinaria partecipazione del pubblico di appassionati, collezionisti e commercianti arrivati in sala Bolaffi da tutta Europa, e le centinaia di offerte telefoniche – dal Canada alla Russia passando per la Turchia – i lotti di maggior interesse hanno tutti almeno raddoppiato i prezzi di partenza.

Così le monete della Collezione Selene disperse durante la sessione serale dedicata: 190 esemplari riuniti intorno a un nucleo centrale, la monetazione del Regno d’Italia, estremamente completo e di altissima qualità, frutto del collezionismo di tre generazioni. A fare da padrone il raro 50 Lire del 1864 di Vittorio Emanuele II (lotto 1596), aggiudicato in sala per 146.400 euro dopo un’accesa battaglia al rialzo tra palette e offerte al telefono. Nel complesso, l’insieme di 190 monete della Collezione Selene (lotti 1501-1690) ha avuto un realizzo di 606 mila euro con oltre il 92% di lotti venduti e, tra i migliori risultati, anche il 100 Lire 1878 della Zecca di Roma (lotto 1599, 20.740 euro) e il 100 Lire 1864 della Zecca di Torino (lotto 1597, 19.520 euro).

Tra le altre più rilevanti aggiudicazioni dell’asta figurano gli esemplari della sezione delle medaglie, che hanno portato alla vendita quasi mezzo milione. I migliori risultati nel capitolo della numismatica classica sono stati quelli del multiplo da 12 Zecchini di Paolo Renier che, partito da 15 mila euro, ha raggiunto 97.600 euro (lotto 814); del 100 Lire 1872 della Zecca di Roma (lotto 1810, 53.680 euro); del 10 Ducati 1621 di Ferdinando II d’Asburgo Imperatore, Zecca di Praga (lotto 2054, 43.920 euro); del mezzo Scudo da 8 Zecchini di Alvise IV Mocenigo (lotto 806, 43.920 euro).

Ottimo risultato, infine, per il catalogo di ordini e decorazioni (lotti 1-451) con top lot il sontuoso Collare in oro del Gentiluomo di Sua Santità nominato da Papa Paolo VI di mezzo chilo di peso (lotto 352), ceduto a 17.500 euro. A seguire, aggiudicate alla cifra di 12.500 euro ciascuna, vi sono un’onorificenza estremamente rara del Regno delle Due Sicilie (lotto 174, placca da Cavaliere di Gran Croce del Reale e Militare Ordine di San Giorgio della Riunione) e una placca con pendente di elegante fattura proveniente dall’Iran (lotto 157, Ordine del Leone e del Sole). Tra gli altri risultati di rilievo si segnalano quelli dell’insegna russa dell’Ordine di San Stanislao per non cristiani (lotto 105, 7.500 euro), del set egiziano da Grande ufficiale dell’Ordine di Ismail (lotto 153, 6mila euro) e della decorazione dell’Urss dell’Ordine di Lenin (lotto 404, 4mila euro).

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