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Da Rodi all’America, la storica busta che nel 1933 compì l’impresa

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I francobolli sono testimoni della storia, ma alcuni cimeli filatelici fanno parte a tutti gli effetti della storia. È il caso di una serie di buste che hanno accompagnato la Crociera Atlantica del 1933 guidata dal generale Italo Balbo. Questi preziosi esemplari attraversarono l’Oceano a bordo dei 25 idrovolanti che compirono una delle più grandi imprese dell’aviazione italiana e mondiale.

Per la gioia dei collezionisti, esistono diverse versioni sovrastampate delle emissioni, ma anche buste che rispondono alle esigenze postali dell’epoca. Abbiamo così quelle per l’Europa e per l’America, ma anche quelle partite dalle colonie italiane, come Tripolitania, Cirenaica ed Egeo.

Italo Balbo e la Crociera atlantica del Decennale (1933)

Nel 1926, Italo Balbo fu nominato da Mussolini sottosegretario dell’Aeronautica. Il suo compito fu quello di riorganizzare la Regia Aeronautica, nata appena tre anni prima. Le grandi trasvolate di massa rappresentavano lo strumento per raggiungere questo traguardo e anche un modo per mostrare al mondo la grandezza del Regno. Successiva alla prima trasvolata che collegava Italia e Brasile, nella mente di Balbo la seconda doveva portare un centinaio di uomini a compiere il giro del mondo, ma alcune difficoltà in Giappone e Unione Sovietica lo costrinsero a ridimensionare il piano che restava comunque notevole per l’epoca. Il nuovo tragitto era composto da 13 tappe in Europa e America che portarono gli idrovolanti da Orbetello a Chicago, dove aveva luogo l’Esposizione universale Century of Progress, e di nuovo in Italia, a Roma.

Savoia Marchetti

Idrovolante SIAI-Marchetti S.55X in volo

La flotta era costituita da 24 SIAI-Marchetti S.55X più uno di riserva ed erano organizzati in 8 squadriglie con a bordo 52 ufficiali piloti, 1 ufficiale ingegnere e 62 sottufficiali specialisti. L’impresa fu titanica. La flotta partì da Orbetello il 1 luglio 1933 per giungere a Chicago il 15 luglio e terminare l’impresa il 12 agosto con l’atterraggio a Roma. La Crociera atlantica segnò uno spartiacque per l’aviazione che passò dalla fase sportiva a quella professionale.

I trittici di Balbo

Italo Balbo credette nella capacità della filatelia di finanziare le sue imprese aviatorie e, come raccontò nel suo instant book “La Centuria Alata”, si occupò personalmente della produzione dei francobolli collegati all’evento. “Il francobollo speciale – scrisse – rimane come un segno, un ricordo che i raccoglitori conservano con cura gelosa per i secoli venturi”. Mai profezia fu più azzeccata, infatti oggi questi francobolli rappresentano un must have per molti collezionisti.

Trittici di Balbo

I trittici di Balbo (1933), emissioni per l’Europa e per il Nord America

Per l’occasione, Balbo fece emettere due trittici composti da due francobolli ed una vignetta, a ricordare la struttura dell’idrovolante, con le tinte che richiamavano il tricolore della bandiera italiana e l’azzurro Savoia. L’etichetta a sinistra con la bandiera d’Italia e il francobollo centrale da 5,25 lire con il volto di re Vittorio Emanuele III erano in comune con entrambi i trittici, mentre variava il francobollo di destra: l’Aurora di Guido Reni, con la sovrattassa aerea di 19,75 lire per l’Europa, e gli idrovolanti in volo sull’Oceano Atlantico tra il Colosseo di Roma e i grattacieli americani, con la sovrattassa aerea di 44,75 lire per l’America Settentrionale.

Una particolarità è la sovrastampa con la sigla del pilota che caricava quella busta, elemento che aggiunge un’ulteriore personalizzazione elle emissioni.

Da Rodi a Chicago, la storica busta viaggiata con sovrastampa Egeo

Per le colonie, vennero emessi dei trittici speciali. Per le isole italiane dell’Egeo i francobolli erano gli stessi, ma nella sezione a sinistra i colori erano invertiti (nero al posto del blu, verde scuro al posto del verde) ed era apposta una sovrastampa con la scritta “Isole italiane dell’Egeo”. Vennero prodotti in 20.000 serie e furono messi in vendita a Rodi il 20 maggio.

Busta Balbo, Isole dell'Egeo

Busta Balbo, aerogramma Isole dell’Egeo (1933)

La foto riporta un esemplare di busta spedita da Rodi e indirizzata all’Italian Pavillon presso l’esibizione “Century of Progress” di Chicago. Il trittico è quello per gli aerogrammi diretti agli Stati Uniti e al Canada, mentre sulla busta è presente un annullo di Rodi datato “7 giugno 1933” e un timbro di cachet verde che veniva apposto per indicare che la busta faceva parte del carico postale della Crociera del decennale.

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